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Archetipo per l'uso sostenibile della risorsa idrica
La lunga, calda e torrida estate che stiamo vivendo in questi ultimi mesi, nella nostra penisola e non solo, ha accentuato la problematica, già nota, riguardo all’uso dell'acqua. Infatti, a causa dei sempre più evidenti cambiamenti climatici, è necessario oggi promuovere un uso intelligente e sostenibile della risorsa idrica sotterranea.
Questa prolungata siccità, non solo ha causato problemi nell’agricoltura e nell’industria, ma ha danneggiato anche il verde pubblico e privato, che rimane un fattore prezioso per chi è alla ricerca di un benessere percepibile nel vivere quotidiano.
È necessario quindi approfondire la conoscenza dei percorsi idrici sotterranei per poi differenziare i diversi utilizzi dell’acqua potabile e di quella non potabile.
Esistono svariate attività che prevedono l’uso dell’acqua non potabile, come ad esempio l’irrigazione del verde: è evidente infatti che utilizzare acqua potabile per questa tipologia di lavoro risulta uno spreco che la nostra civiltà non può e non deve permettersi.
Da tempo Archetipo si impegna a progettare e realizzare insediamenti residenziali inserendo la vegetazione sia come elemento bioclimatico, contribuendo con altri elementi naturali, ad esempio l'irraggiamento solare, al raggiungimento del comfort abitativo, che come elemento architettonico, per un sistema aperto di vita quotidiana che veda l’uomo integrato nell’ambiente naturale. Archetipo ha quindi scelto per la realizzazione della Residenza GreenMi in Rozzano un’accurata progettazione del verde e del relativo sistema di irrigazione.
Una valida soluzione per eliminare questo spreco è l’utilizzo delle cosiddette “acque sotterranee di prima falda”, che non vengono utilizzate per lo scopo idropotabile. La prima falda ha infatti un sistema acquifero molto produttivo, per cui il consumo di queste acque è decisamente sostenibile.
Un ulteriore passo, quindi, non solo al mantenimento e alla cura del verde, ma al risparmio, sia in termini economici per gli utenti della residenza, sia dal punto di vista ecologico, riservando l’acqua potabile dell’acquedotto ai soli usi primari come quello per il settore alimentare e per il settore sanitario.
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